Comunicato Ufficiale 26 aprile 2022
L’ASD History Roma 3Z esprime la sua perplessità in merito alla decisione della Divisione Calcio a 5 d’inserire un “fuoriquota libero” nella categoria Under 19 nazionale. Una decisione che va in netto contrasto con la necessità di far giocare e crescere i giocatori giovani e, soprattutto, una scelta che non sembra supportare la volontà di tagliare i giocatori non formati o stranieri che prenderà il via a partire dalla prossima stagione.
Il rischio, inoltre, è quello di vanificare completamente gli sforzi della FIGS-SGS con la creazione dei Centri di Sviluppo Territoriali o l’Evolution Programma. Iniziative nate con l’intento di far crescere il movimento alla base con l’obiettivo di formare i futuri atleti della nazionale maggiore e di quelle giovanili.
L’History Roma 3Z, da sempre, ha portato avanti una politica mirata a far giocare calciatori giovani nelle varie categorie. In questa stagione, ad esempio, molti ragazzi del 2006 hanno indossato la maglia dell’Under 19 e nelle gare di Coppa Italia e Supercoppa si sono visti in campo ragazzi del 2005 molto promettenti e già pronti.
L’idea di emulare quanto avviene nel calcio a 11 con le squadre Primavera non è quella giusta, Sono due sport diversi con spazi e regole opposte e la presenza di un “professionista” in una squadra giovanile di Calcio a 11 ha sicuramente un impatto minore rispetto a quanto accadrebbe su un campo di futsal.
Semmai gli sforzi, anche economici e organizzativi, dovrebbero essere rivolti al sostegno delle società. Nelle nostre trasferte di Policoro e Salsomaggiore Terme delle scorse settimane, abbiamo dovuto sostenere costi onerosi e risolvere problematiche logistiche importanti.
Dalla prenotazione dell’albergo, alla quale abbiamo dovuto provvedere da soli trovando una soluzione solamente in extremis, ai ristori forniti dalla Divisione, utili a coprire solo in minima parte le spese sostenute. Pur ringraziandovi per il contributo elargito, questo viene accreditato sul conto sportivo, rendendolo utile solo per iscrizioni future, ma non utilizzabile per coprire le spese quotidiane o straordinarie che ogni società è costretta a sostenere nell’arco di ogni stagione.
Anche la regola del doppio tesseramento rischia di rivelarsi un boomerang e di falsare completamente i campionati. Le società economicamente forti, infatti, potrebbe mettere a segno dei tesseramenti importanti nelle ultime giornate che andrebbero a incidere sulle classifiche finali.
Al pari di tutti questi temi, un altro aspetto importate riguarda gli arbitri con i quali sarebbe fondamentale instaurare un dialogo, a oggi, completamente assente. Uno scambio di vedute e di critiche può solo rappresentare un motivo di crescita ulteriore di tutto il movimento.
Pur apprezzando gli sforzi portati avanti dalla Divisione per migliorare il nostro sport, pensiamo che alcuni aggiustamenti siano necessari per evitare di ottenere il risultato opposto.